Mr President, ladies and gentlemen,
The issue that is addressed in these reports is really crucial for democracy as we know it today because these spaces, these social networks are not just tools. They are not just new media. They are, for all intents and purposes, the new territories. They are a place where democracy is exercised and where, however, today we are exactly where we were before the birth of democracies, before the rule of law, before the Magna Carta. They are places owned by individuals who can dispose of them as they want, who decide what the rules by which you live and die in those places are. You can be erased, closed, open, blocked. Obviously, this is an objective threat of democracy because it means that if those become the places of democracy, those places are not only public places. They are not places governed by laws that protect everyone. Democracy, in fact, in those places is a "hackable" democracy, as our excellent relations say.
It is clear that there can also be arsonist interventions on this. As Senator of the Italian Republic, my first bill was to make a commission of inquiry into the role of Cambridge Analytica in the last Italian elections because we have several elements that say that there was also a role, an influence and a willingness to influence the vote in those Italian elections. It is clear that there are more and more movements trying to enter the democratic life of each country, trying to undermine one of the strong points of this community, which is precisely that of cohesion, for example, between the different European countries. This has affected all the countries that are involved here.
On the other hand, I think it is really important, relationships do it very well, try to acquire different points of view on how to deal with this issue. We just heard from our colleague in Canada. This is a global, worldwide issue. If we want to try to intervene, we can only do so at this level because these types of structures escape the legislation of any state. If we want to, and this is also a positive aspect, they break boundaries. They force us to be transnational. They force us to look beyond our stories of individual states, yet they challenge us to do so with an intellectual novelty too.
And that's the last thing I want to say. All the instruments that we are going to identify of a regulatory nature, of a legislative nature, of a sanctioning nature are useful. But the real tool, the only tool that can defend people from this kind of actions is the diffusion of culture. These are the cultural tools that allow us to understand where the fiction lies, where the artifice lies, what the reasons why they want us to think one thing over another are.
Thank you.
Monsieur le Président,
Mesdames et Messieurs,
La question qui est abordée dans ces rapports est vraiment primordiale pour la démocratie telle que nous la connaissons aujourd'hui parce que ces espaces, ces réseaux sociaux ne sont pas seulement des outils nouveaux. Ce sont des espaces, des lieux d'exercice de la démocratie. Et, face à ceux-ci, nous nous trouvons aujourd'hui un peu au même point qu'avant la naissance des démocraties, avant l'État de droit, avant la Magna Carta.
Certains individus ont la main mise sur ces espaces, ils en disposent comme ils le souhaitent et décident de manière arbitraire, de la vie et de la mort en quelque sorte : vous pouvez être effacé, fermé, ouvert, bloqué. Et c'est évidemment une menace objective pour la démocratie. Ce ne sont pas des lieux publics, ils ne sont pas couverts par des lois qui protègent nos démocraties. Et donc, comme le dit bien le rapport, il s'agit d'espaces qui rendent nos démocraties vulnérables, susceptibles d'être piratées.
En Italie, j'avais demandé également des initiatives. D'abord, la création d'une commission d'enquête sur l'influence de l'épisode Cambridge Analytica sur les dernières élections italiennes car il existe un certain nombre d'éléments qui indiquent que même en Italie, il y a eu une tentative de manipuler l'opinion, d'influer sur les élections italiennes. On voit bien aujourd’hui, qu’il y a de plus en plus de mouvements qui cherchent d'une façon ou d'une autre à s'immiscer dans les processus démocratiques et électoraux de nos pays, qui risquent de menacer la cohésion européenne, la cohésion entre pays européens. Nous sommes tous concernés.
Le rapport met très bien en exergue, je crois, comment cela se passe. C'est une très bonne chose que nous puissions avoir un débat élargi et d'entendre notre collègue canadien sur ce sujet. Il faut agir au plan international puisqu'aucun État ne peut à lui seul contrôler ce type de structure, son ordre juridique est impuissant.
Mais nous y voyons également un aspect positif pour ainsi dire puisque ces nouveaux réseaux brisent les frontières. Pour faire face à ces nouveaux défis nous devons voir par-delà nos frontières, essayer d'agir ensemble tout en affrontant un domaine inédit. Il s'agit effectivement d'une nouveauté intellectuelle.
Enfin, toutes les initiatives d'encadrement juridique de nature réglementaire, législative, répressive, sont utiles. Mais c'est surtout l'éducation, la culture, qui nous permettra de faire la part des choses, savoir ce qui est une vérité et ce qui est une fiction et identifier pourquoi certains veulent que nous pensions une chose plutôt qu'une autre.
Je vous remercie.
Signor Presidente, signori colleghi,
Il tema che viene affrontato in queste relazioni è davvero cruciale per la democrazia come la conosciamo oggi, perché questi spazi, queste reti sociali non sono solo degli strumenti, non sono solo dei nuovi media, sono a tutti gli effetti dei nuovi territori, sono un luogo dove si esercita la democrazia e dove però oggi siamo esattamente nella condizione in cui eravamo prima della nascita delle democrazie, prima dello stato di diritto, prima della Magna Carta. Sono luoghi di proprietà di singoli che ne possono disporre come vogliono, che decidono quali sono le regole con cui si vive e si muore in quei luoghi: puoi essere cancellato, chiuso, aperto, bloccato, e ovviamente questo è una minaccia oggettiva della democrazia perché significa che se quelli diventano i luoghi della democrazia, ma quei luoghi non solo luoghi pubblici, non sono luoghi regolati da leggi che tutelano tutti, la democrazia in realtà in quei luoghi è una democrazia appunto "hackerabile", come dicono le nostre ottime relazioni.
Ed è chiaro che su questo poi ci possono anche essere degli interventi dolosi. Da senatore della Repubblica italiana, la mia prima proposta di legge è stata quella di fare una commissione di inchiesta sul ruolo di Cambridge Analytica nelle ultime elezioni italiane. Perché noi abbiamo diversi elementi che dicono che anche su quelle elezioni italiane ci sia stato un ruolo, un'influenza e una volontà di condizionare il voto. Ed è evidente che ci sono sempre più movimenti che tentano di entrare nella vita democratica di ogni paese, che tentano di minare uno dei punti forti di questa comunità, che è esattamente quella della coesione, ad esempio, tra i diversi paesi europei, e questo ha riguardato tutti i paesi che sono qui coinvolti.
Dall'altro lato credo che sia veramente importante, le relazioni lo fanno molto bene, provare ad acquisire punti di vista diversi su come affrontare questo tema. Abbiamo appena sentito il collega del Canada. Ecco, questo è un tema globale, mondiale, se vogliamo provare a intervenire non possiamo che farlo a questo livello perché questi tipi di strutture sfuggono alla legislazione di ogni stato. Se vogliamo, ed è anche un aspetto positivo, rompono i confini, ci costringono ad essere transnazionali, ci costringono a guardare oltre le nostre storie di singoli stati, e però ci sfidano a farlo con una novità anche intellettuale.
E questo è l'ultimo tema che voglio dire. Tutti gli strumenti che noi andremo a individuare di natura normativa, di natura legislativa, di natura sanzionatoria sono utili. Però il vero strumento, l'unico strumento che può difendere le persone da questo tipo di azioni è la diffusione della cultura. Sono gli strumenti culturali che permettono di capire dove sta la finzione, dove sta l'artificio, quali sono i motivi per cui ci vogliono far pensare una cosa rispetto ad un'altra.
Grazie.