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25 January 2023 afternoon

2023 - First part-session Print sitting

Sitting video(s) 1 / 1

Opening of the sitting No. 6

Debate: Recent tensions between Pristina and Belgrade

Joint Debate: The Istanbul Convention: progress and challenges/The role and responsibility of men and boys in stopping gender-based violence against women and girls/Finding solutions for marital captivity

Ms Marica MONTEMAGGI

San Marino, SOC

19:22:12

Grazie presidente,

E grazie alle tre colleghe che hanno portato queste relazioni, perché il diritto di ogni donna di vivere in sicurezza, in piena libertà, libera da ogni forma di violenza è non solo il diritto di ogni donna, ma un diritto umano, e i paesi lo devono tutelare. E allora diventa importante continuare a spronare i paesi che non hanno ancora aderito a firmare, ratificare nei propri parlamenti la Convenzione di Istanbul.

Partiamo dalla consapevolezza che se vogliamo vincere la battaglia contro la violenza sulle donne dobbiamo lavorare insieme, uomini e donne. Ed io credo che con grande equilibrio e sensibilità la collega Petra STIENEN abbia spiegato perché fosse, perché sia necessaria una relazione che sottolineasse quanto uomini e ragazzi, i nostri figli, siano determinanti per arrivare insieme a quell'obiettivo.

La Repubblica di San Marino è un piccolo stato, 35 000 persone in 61 km quadrati. Pensate, dunque, un paese dove tutti si conoscono e dove può essere complesso e frustrante per una donna superare il muro della paura, del pregiudizio e dello stereotipo.

San Marino ha ratificato la convenzione di Istanbul nel 2016. Molto si è fatto, molto altro si può ancora fare. Queste relazioni sono quindi guida e fonte di ispirazione per far sì che politiche sempre più mirate, penso all'educazione all'uguaglianza di genere, alla formazione negli istituti scolastici, alle misure legali e giuridiche più idonee, così come la formazione anche dei corpi di polizia e dei professionisti e la promozione dell'impegno di tutta la società civile. Si può creare un nuovo tessuto sociale e culturale.

Dobbiamo infondere fiducia ma dobbiamo anche dare strumenti concreti ai parlamenti e alle donne per uscire da situazioni che non tollerano più per se stesse, per i propri figli, nelle quali si sentono prigioniere.

L'affermazione della libertà, delle pari condizioni di vita, nonché di lavoro non possono essere quindi una battaglia condotta da sole donne e ogni sforzo deve essere attuato senza indugio.

E tornerò nel mio parlamento quindi domani con nuovi strumenti grazie a queste risoluzioni che spero e mi auguro e sono sicura verranno approvate.

Molestie, violenze fisiche, psicologiche, femminicidi, disparità di trattamento sul lavoro, discriminazioni culturali e sociali. Per quanto tempo, io mi chiedo, ancora le donne di tutto il mondo dovranno sopportare il peso di queste violazioni? In quanto legislatori, in quanto istituzioni, ma anche come genitori, fratelli, sorelle abbiamo una responsabilità profonda.

È doloroso, tremendamente doloroso, leggere sui giornali e ascoltare le notizie di donne di tutto il mondo che perdono la vita solo perché vogliono essere se stesse.

Ma.. e questi dati ci possono far temere anche una regressione di quei diritti anche già conquistati, ma non voglio smettere di aver fiducia nella politica, nelle nostre istituzioni e nella società civile, che deve e vuole essere al fianco delle istituzioni.

E quindi, affinché quel piano di azione che vogliamo portare avanti si concretizzi per arrivare al nostro obiettivo, diritto alla vita e diritto alla libertà, voterò convintamente queste risoluzioni.

Vote: The Istanbul Convention: progress and challenges/The role and responsibility of men and boys in stopping gender-based violence against women and girls/Finding solutions for marital captivity

The sitting is closed at 8.10 p.m.