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10 October 2022 afternoon

2022 - Fourth part-session Print sitting

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Opening of the sitting No 27

Address: His Excellency Mr Ignazio CASSIS, Federal Councillor, President of the Swiss Confederation

Questions to His Excellency Mr Ignazio CASSIS, Federal Councillor, President of the Swiss Confederation

Mr Gerardo GIOVAGNOLI

San Marino, SOC, Spokesperson for the group

15:54:39

Grazie Presidente per il suo altro discorso all'Assemblea per rispondere alle nostre domande.

Rilevando e sottolineando la generosità della Svizzera nei confronti dei profughi ucraini, per i quali in poco tempo si sono ottenuti ottimi risultati di accoglienza, e considerando il prezioso ruolo internazionale e diplomatico della Confederazione, nonché la sua dotazione finanziaria, come essa può estendere questo modello di solidarietà a chi proviene da altri luoghi con altrettanti gravi problemi, come ad esempio il Nord Africa?

Mr Ignazio CASSIS

President of the Swiss Confederation

15:55:17

Grazie per la domanda,

La Svizzera come lo sa bene, membro associato dello spazio Schengen, e la politica migratoria svizzera è fortemente integrata nella politica migratoria Schengen-Dublino dell'Unione europea.

 

Di conseguenza, perché ci rendiamo benissimo conto che non è immaginabile che essendo nel cuore di questo continente, operare con una politica migratoria diversa da quella dei nostri paesi vicini.

 

Per quanto riguarda i profughi dell'Ucraina ne sono stati accolti fino a ora tra i 65 e 70.000, prevalentemente donne, l'80% , con bambini, che sono state attribuiti a tutti i cantoni, sono sparpagliati su tutto il territorio. 

E la cosa che mi piace ricordare con una certa fierezza è che la popolazione svizzera, i cittadini privati hanno messo a disposizione, nelle settimane immediatamente dopo l'apertura delle frontiere a queste persone che cercavano e continuano a cercare aiuto, hanno messo a disposizione 50.000 posti letto di abitazioni private.

Quindi è stato uno sforzo incredibile, accompagnato anche da una grande generosità finanziaria. La popolazione svizzera di 8,5 milioni il giorno della solidarietà in marzo e i giorni seguenti ha donato oltre 120 milioni di franchi svizzeri.

Questo significa che c'è questa grande solidarietà nel nostro paese che mi rende fiero come presidente, e che si è manifestata di fronte a questa immigrazione e a questo specifico statuto. Lo statuto S come lo chiamiamo in Svizzera è poco dissimile da quello europeo, è più o meno lo stesso: nell'Unione europea dura sei mesi, da noi può durare anche di più, lo si può rinnovare.

Come dico, noi seguiremo la stessa strada, probabilmente, dei paesi dello spazio Schengen perché difficilmente potremmo fare davvero diversamente.

La sua domanda è perché non applicare questo statuto a tutti i migranti? Perché non è l'obbiettivo di questo statuto. L'obbiettivo di questo statuto è dare uno spazio rapido, senza complicazioni burocratiche a chi sta sfuggendo alla guerra e ha bisogno immediato di aiuto. Con l'idea che la grande maggioranza di queste persone vuole tornare a casa sua, e questo non è il caso per i normali richiedenti di asilo.

Quindi una seconda ragione per cui diamo questo stato S, in particolare agli abitanti della Ucraina è proprio anche per non ingolfare il sistema dei richiedenti asilo, che continua a esistere in parallelo, dove ogni domanda viene valutata in base alle leggi svizzere sulla procedura d'asilo.

Si tratta quindi di due binari diversi che hanno scopi diversi. 

Current affairs debate: Military hostilities between Azerbaijan and Armenia, including strikes against settlements and civilian infrastructures

The sitting is closed at 5:10 p.m.